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Il Territorio2018-07-10T17:55:00+00:00

INTORNO A NOI

Sant’Antioco un’isola nell’isola

Il complesso turistico Le Pavoncelle – Sant’Antioco è situato nell’estremo sud dell’isola di Sant’Antioco, vicino a Capo Sperone: mare azzurro e distese di peonie rosa. Sant’Antioco è l’isola più nota e popolata dell’arcipelago del Sulcis, nel versante sud-occidentale della Sardegna.  È collegata alla terraferma da un istmo artificiale costruito forse in epoca  punica e completato dai romani.

IL MARE

Le coste dell’isola hanno fondali ideali per le immersioni subacquee. Vicinissime a Le Pavoncelle vi sono la spiaggia di Maladroxia, sabbia finissima, con acque termali note già ai romani, la spiaggia di Coacuaddus ampia e sabbiosa, incorniciata dalla macchia mediterranea, la spiaggia di Turri composta da tre suggestive insenature. A largo di Capo Sperone, gli isolotti della Vacca e del Toro, aree protette, raggiungibili in barca.

LA CUCINA

L’offerta gastronomica è varia e in grado di accontentare tutti i palati, grazie alla grande ricchezza d’ingredienti freschi e genuini, legati alla terra e al mare:
carni ovine e suine cotte alla brace, formaggi pecorini e caprini, il pesce, i molluschi e crostacei. Da menzionare la bottarga di tonno e di muggine di produzione locale, il mosciame di tonno, il pane tradizionale di grano duro, l’eccellente scelta di vini, tra cui ricordiamo il Carignano del Sulcis.

LE TRADIZIONI

L’isola e la città prendono il nome da Sant’Antioco martire, cui è dedicata la basilica omonima, già menzionata nel 1089. Il legame col santo si rinnova quindici giorni dopo Pasqua con la più antica sagra religiosa sarda, sempre la stessa dal 1615. Ai nostri giorni, il sabato prima de sa Festa manna si svolge la sfilata de is coccois (pane cerimoniale), mentre il primo agosto si celebra il santo con una sfilata in abiti tradizionali.

STORIA E CULTURA

Popoli prenuragici, cartaginesi e romani hanno lasciato tracce della loro presenza in numerosi siti archeologici di Sant’Antioco. Il museo F. Barreca conserva una ricca collezione di bronzetti e reperti provenienti da tutta l’isola. Il museo MuMa riassume storia e tradizioni marinare, l’etnografico, Su Magasinu de su binu, testimonia quelle agro-pastorali. Il museo del Bisso è dedicato alla lavorazione e tessitura della seta di mare.